fotografia glamour e fashion
Da sempre sono affascinato dalla bellezza e dal senso di seduzione di certe fotografie che rientrano in ciò che originariamen te si definiva glamour
Dove ambi entazione, luci e pose concorrono a creare un senso di fascino e a volte di sogno
In ques to sito ho messo alcune immagini che ho creato negli anni, molte, non tutte. Questo sito è un po' un diario, almeno al momento. 
La fotografia è la mia passione, e il ritratto femminile è il mio genere preferito. Con la mia sensibilità artistica e la mia esperienza, saprò immortalare la tua bellezza e la tua personalità..
Scopri i miei servizi e lasciati conquistare
Il termine boudoir deriva dal termine francese bouder che significa broncio, muso.
Boudoir quindi è la stanza o le stanze dove la dama o persona dell'alta società (le altre non ce l'avevano) andava a ritirarsi. A volte rappresentata solo come l'anticamera o lo stanzino con il guardaroba dove la dama si prendeva cura di se stessa oppure addirittura la stessa stanza da letto.

Nel 1795 il Marchese de Sade scrisse un libro in forma di dialogo drammatico dal titolo La philosophie dans le boudoir.
Tale libro inizialmente considerato alla stregua di materiale pornografico è ora rivalutato come trattato socio politico. De Sade infatti voleva cambiare l'ordinamento della società anche nella visione più intima della vita, convinto che altrimenti la Francia sarebbe tornata alla situazione politica precedente.

Nei primi anni del 20 secolo si fa strada un altro termine. Glamour. Col quale vengono inizialmente intese certe cartoline, note anche come cartoline francesi vendute dai venditori di strada in Francia e rappresentanti normalmente donne nude o provocanti.

A causa dell'associazione di idee con De Sade e il tipo di immagini rappresentate, tale fotografia diventa di fatto illegale. E' vietato, nel periodo del proibizionismo del 20 secolo,  detenere immagini di donne nude o in posa provocante.

Arriva la grande depressione del 1929, il cinema nascente si prefigge lo scopo di risollevare la società (americana) e creare dei nuovi miti. L'arrivo di donne formose, truccate in modo da esaltare lo sguardo e soprattutto le pose del viso che tendono  a collimare lo sguardo con la cinepresa con la fronte puntata verso il basso e lo sguardo verso l'alto per esaltare un taglio più diagonale degli occhi. Un taglio più da pantera che da cerbiatto.
Negli anni '40 complice anche il bisogno delle forze armate di arruolare gente per il fronte, inizia a spopolare un  nuovo genere fotografico. Lo stile pin up letteralmente attaccalo al muro dove l'evoluzione di alcuni aspetti della nascente fotografia glamour vengono consacrati da ragazze diventate dive internazionali. 
Oggi c'è tanta sovrapposizione di stili, quasi boudoir e glamour sono diventate intercambiabili.  
I servizi boudoir che realizzo sono indicati per le donne che vogliano mantenere un loro personale ricordo di come sono ora o che vogliano regalare un'immagine intima a qualcuno speciale. 
Contattami se sei interessata.
Dopo anni, finalmente ci siamo ritrovati per un set con Monica, subito dopo la sua partecipazione alla competizione internazionale dell'associazione Wabba dove ha raggiunto il sesto posto a livello mondiale, nella sua categoria.
Una bella sfida, trovare velocemente un posto dove andare a far foto al mare, senza troppa gente intorno. Dopo un rapido meeting telefonico, abbiamo optato per un posto sulla costa toscana, che presentasse sia sabbia fine, sia scoglio. Dalle mie memorie la scelta è caduta su cala Violina.
Si affaccia ad ovest subito sotto una collina alta una decina di metri.
Monica ha una lunga esperienza come modella glamour, prima di lanciarsi nel mondo del body building e diventare istruttrice di fitness. Abbiamo quindi stabilito insieme di realizzare un servizio sia per la sua attività di fitness, sia per il glamour mantenendo comunque una sottolineatura della sua muscolatura.

Per il set, viste le condizioni di vento e la necessità di bilanciare un po' il sole, mi sono organizzato con un unico flash su cavalletto. Rischiando anche, ma ne valeva la pena, di lasciare il cavalletto in acqua per ottenere una delle immagini
Leggiamo sempre più spesso, questa parola Glamour in così tanti contesti che si rischia di perdere il riferimento di cosa dovrebbe essere.
Il dizionario.
Il dizionario Garzanti riporta
 fascino irresistibile, bellezza seducente, soprattutto femminile; eleganza 
mentre il dizionario Treccani riporta
 Glamour ‹glä'më› s. ingl. [voce scozz., alterazione dell’ingl. grammar «grammatica», per una popolare associazione dell’erudizione con le scienze occulte], usato in ital. al masch. – In origine, incantesimo, magia, poi in genere incanto, fascino, malìa che attrae con forza irresistibile, riferito infine più semplicem. al fascino femminile: una donna piena di g., che seduce tutti con il suo glamour. Per estens., fotografia g., fotografia, normalmente di soggetti femminili, che tende a suggerire un’atmosfera di fascino e sensualità..

Una spiegazione più approfondita l'ho trovata sul sito History of glamour che riporta al 1700 la trasformazione tra la parola grammatica espressa in inglese ma con pronuncia scozzese da grammarglamerglamour che signifca appunto incantesimo.
Il motivo di questo significato deriva dal fatto che la grammatica era studiata da persone colte e le persone colte non si limitavano allo studio della grammatica. Anche da noi si dice il potere della parola per rappresentare qualcosa di più, di mistico.

Incantesimo appunto, Nel 1939 in America venne pubblicata per la prima volta la rivista glamour poi rinominata in glamour of hollywood rivista focalizzata sulle storie di hollywood.

Molte persone oggi producono immagini associandole al glamour ma che vorrebbero essere semplicemente erotiche.  

Non mi piace associare categorie alle immagini. Esistono immagini che potrebbero appartenere a più categorie ma una buona indicazione potrebbe essere questa. 
 
Nel glamour il soggetto, l'ambiente e la luce concorrono a creare una situazione di fascino e seduzione. Devi provare interesse per la persona ritratta guardando l'immagine. Contrariamente nella categoria indicata come fashion che non è altro che fotografia di moda, la persona ritratta si presta a promuovere un articolo, che sia un abito, o un accessorio di moda e poco importa la persona che è ritratta. Il suo scopo  è solo fare da manichino per l'immagine.